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mercoledì 22 gennaio 2014

La nuova dittatura è finanziaria

Il capo economista della Goldman Sachs, in questo articolo del Fatto Quotidiano, ha dichiarato che dal suo punto di vista Grecia e Spagna stanno facendo passi avanti, a differenza del nostro Paese. A suo avviso abbiamo bisogno di maggiore competitività, stabilità del Governo e di urgenti riforme strutturali. In questo modo ci ricorda implicitamente chi si cela dietro le manovre economiche, e quindi politiche e sociali, che stanno condizionando la vita di milioni di persone.

In Italia parliamo della nuova proposta elettorale di Renzi, dei livelli insostenibili raggiunti dalla pressione fiscale, delle politiche di austerity che ci stanno opprimendo e dello smantellamento dei diritti sociali, ma non prendiamocela con i nostri politici per tutto ciò. Non è loro l'idea.

Ed è proprio questo il problema. Dobbiamo avercela a morte con questa classe politica semplicemente perchè priva di idee, di una visione, e soprattutto di coraggio e intraprendenza. Abbiamo politici che votano leggi di cui ignorano perfino il contenuto, affidandosi ciecamente alle direttive provenienti dall'alto (vi ricordate questo video?), e che cambiano principi e valori con la stessa facilità con cui un calciatore cambia squadra.

Ormai il Parlamento non legifera più, ma si limita a ratificare quanto deciso ai piani alti di Wall Street.

Siamo davvero convinti che tutti i sacrifici che ci vengono richiesti rispondano ai nostri interessi, e non a quelli di chi ce li propone? Stiamo parlando di rappresentanti di imperi finanziari (la Goldman Sachs è la più grande banca d'affari del mondo), non di associazioni benefiche. Come possiamo pensare che questi signori, che parlano di interi Paesi come fossero dei loro dipendenti, abbiano a cuore i nostri interessi e non il loro business?

I colossi finanziari che detengono il nostro debito pubblico guadagnano fior fior di miliardi dagli interessi che ogni anno paghiamo sullo stesso, e trarranno enormi benefici se le opere di privatizzazione e di smantellamento dei diritti sociali che ci sollecitano a compiere andranno a buon fine. Quando i politici ci parlano di competitività, di tagli alla spesa e di "riforme strutturali" non diamo per scontato che stiano facendo i nostri interessi.

Smettiamola di sentirci cullati dal simbolo o dalla veste politica di un partito, quella è solo facciata che serve a creare divisioni tra noi cittadini. I nostri interessi non sono così diversi e variegati come ci fanno credere, vogliamo tutti le stesse cose: giustizia e benessere.

Guardiamo oltre, torniamo a decidere per noi stessi e per il nostro Paese.

4 commenti:

  1. E quindi quale è la soluzione che proponete? Che cosa vuol dire "guardiamo oltre"?? Non vedo proposte, vedo solo il nulla, una banalissima antipolitica qualunquista, pauperista e populista, senza nulla di costruttivo. E poi basta con questa fiaba del mondo governato da pochi eletti nei piani alti di Wall Street......sai quanto gliene frega alle banche se lo Stato italiano deve chiudere qualche piccolo tribunale o se deve andare avanti con le linee ad alta velocità? Ma vi rendete conto? A volte mi sembra di ascoltare parole scritte copiate da uno che ha copiato uno che ha copiato uno che ha copiato.....si spegne la fiamma, rimane la cera.

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  2. Innanzitutto ci teniamo a precisare che noi non copiamo nessuno. Se tanta gente parla di questi argomenti non può che farci contenti e darci speranza per un futuro migliore. Se avessi letto meglio il post, e le fonti linkate, sapresti che non parlavamo di piccoli tribunali o linee ad alta velocità, ma bensì di privatizzazioni selvagge e smantellamento dei diritti sociali. Tutto ciò interessa, e non poco, a istituti finanziari come la Goldman Sachs, e infatti le "riforme strutturali" che continuano a chiederci non sono altro che questo. Speravamo fosse chiaro che quando diciamo "Guardiamo oltre" ci riferiamo al fatto che la stragrande maggioranza degli elettori decide chi votare solo in base al simbolo del partito. Guardare oltre vuol dire guardare alle idee, alle effettive manovre che quel partito decide di portare avanti concretamente. Non basta dichiararsi di sinistra, se poi si perseguono interessi completamente opposti. La nostra proposta è quella di iniziare a votare maggiormente informati su quali siano effettivamente i partiti che perseguono i nostri interessi e quali quelli che perseguono gli interessi di lobbies varie. Cerchiamo di aprire le menti. Sembra poco, ma è tutto.

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  3. Giusto. Basta simboli e partiti svuotati della loro essenza, persone vere con la volontà di fare. " Uno stato è governato meglio da un uomo ottimo che da un'ottima legge" così diceva Aristotele "Se le persone corrotte si uniscono fra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso." Lev Tolstoj

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  4. fuoco e fiamme ...le parole sono finite da troppo tempo

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