Pagine

mercoledì 28 maggio 2014

Dedicato a chi si è venduto... AGGRATIS!

Dopo il risultato alle elezioni europee, che hanno visto come unico grande vincitore quel Matteo Renzi nominato da Napolitano e dalla Troika per svendere il nostro bel Paese e per condannare milioni di lavoratori ad una precarietà perpetua, dobbiamo ammettere che la tentazione di fare le valige e andare nel posto più lontano possibile è stata fortissima. Del resto molti ragazzi lo hanno già fatto e c'è da scommettere che saranno sempre di più ora a decidere di scappare dall'Italia. Purtroppo questo non è un Paese per giovani, e non perde occasione di negarci qualsiasi speranza. In questo Paese perfino padri e madri sono così attratti dall'illusione di 80 euro in più in busta paga da essere disposti a vedere i propri figli costretti a cercar lavoro dall'altra parte del pianeta, salvo poi lamentarsi perchè li riabbracciano solo una volta l'anno, a Natale, quando va bene. Ah, che coraggio ci vuole ad essere italiani!

Noi, per ora, resteremo. Anche, non lo nascondiamo, per il gusto di poter sbattere in faccia a quegli 11 milioni di italiani le conseguenze del proprio voto a Renzi, d'altronde le occasioni certo non mancheranno. Anzi, ad appena 3 giorni dal voto abbiamo già un paio di chicche che non vediamo l'ora di illustrarvi. 

La prima riguarda i famosi "80 euro". Eh già, perchè qualcuno era felice di aver barattato il proprio futuro e quello dei propri figli per ben 80 euro. Ci mancherebbe, si tratta di una bella sommetta. Il "problema" però è che in ben pochi avevano capito che effettivamente non sarebbero stati 80 per tutti. Il bonus infatti è riproporzionato in base a vari parametri, come il reddito annuo del 2014 e il periodo lavorato nello stesso anno. Ma allora perchè Renzi e praticamente tutti i mezzi di informazione cosiddetti "ufficiali" hanno omesso tali dettagli limitandosi a bombardarci con lo slogan, sicuramente di maggior impatto, "80 euro per 10 milioni di italiani"? Se ancora non lo avete capito, forse il tweet di questa giovane lavoratrice potrà schiarirvi le idee:


Buongiorno! Era solo campagna elettorale in vista delle europee, altro che rilancio dell'economia e giustizia sociale. L'abbiamo ripetuto fino allo sfinimento all'interno di questo blog. E poi, fermo restando che vendersi è sempre sbagliato ed umiliante per la propria persona (figurarsi farlo per una miseria come 80 euro), noi lo abbiamo scritto più volte che il famoso bonus sarebbe stata solo un'illusione, considerando anche l'eliminazione delle detrazioni per coniuge e figli a carico, oltre che l'aumento di imposte quali la Tasi. Ciò che non ci aspettavamo, onestamente, era che così tanti italiani potessero farsi fregare in questo modo, e probabilmente non se lo immaginava neppure lo stesso Renzi. Evidentemente, dai recenti 20 anni di berlusconismo non abbiamo imparato ancora nulla, continuiamo a sopravvalutare i nostri concittadini nonostante ci abbiano ampiamente dimostrato la loro imperturbabile creduloneria mista ad una buone dose di menefreghismo. Dobbiamo sempre imparare dalla storia, e la storia berlusconiana ci insegna anche un'altra cosa: la maggior parte di quelli che ci sono cascati questa volta, faranno lo stesso alle prossime elezioni. D'altronde c'è già chi twitta messaggi del genere:


La seconda chicca del governo Renzi post-elezioni riguarda invece la decisione di rifiutare di discutere in Parlamento la proposta di legge del M5S sull'abolizione di Equitalia, quella società per azioni che lucra sulla riscossione delle imposte portando alla disperazione sempre più cittadini e piccole e medie aziende. Già, perchè mentre alle società del gioco d'azzardo vengono condonati qualcosa come 98 miliardi di euro di evasione fiscale e a Berlusconi è concesso di espiare un'evasione di 300 milioni di euro andando 4 ore alla settimana in un centro per anziani, i piccoli imprenditori vengono tartassati da Equitalia fino al suicidio (e spesso non si fermano neppure allora, come in questo caso) e addirittura gli anziani possono vedersi pignorare la propria pensione di 600 euro (qui la storia). Se la prima mossa di Renzi dopo il grande successo elettorale è proprio quella di impedire anche solo la discussione parlamentare sull'abolizione di Equitalia, fregandosene bellamente delle atrocità che questa compie, allora state certi che ne vedremo veramente delle belle da qui al 2018.

Qualche parola, infine, volevamo aggiungerla sull'informazione. Avete fatto caso che il 27 maggio non si è parlato praticamente per nulla del tanto sbandierato bonus di 80 euro che finalmente era arrivato nelle tasche degli italiani? La stampa si è limitata ad adulare a più non posso Matteo lo sbancatore, l'uomo dei record, e il motivo ci sembra piuttosto chiaro. Evidentemente parlare degli 80 euro il giorno della vittoria di Renzi avrebbe potuto svilirne i meriti, qualcuno avrebbe potuto perfino pensare che gli 80 euro e il trionfo renziano fossero collegati, non sia mai! Certo, è anche vero che perchè questo potesse accadere gli italiani avrebbero dovuto prima imparare a fare 2+2, e finora hanno dimostrato di non essere particolarmente abili in simili operazioni. Ma come sempre, nel dubbio, meglio mettere tutto a tacere.

4 commenti:

  1. Che amarezza!!!! Avanti cinquestelle coraggio perchè ce me vuole tanto per questa battaglia di onestà e legalità..

    RispondiElimina
  2. Dai, non è certo una consolazione da poco avere la possibilità di assistere in diretta al suicidio del governo nei prossimi mesi. :D

    RispondiElimina
  3. ahahahahhahhahahah QUANTO ANCORA VI DEVONO PRENDERE PER IL CULO PER CAPIRE CHE NON LI DOVETE VOTAREE!!!!

    RispondiElimina
  4. fermo restando che condivido ciò che ho letto, resto della convinzione che queste votazione non mi convincono x nulla, e tantomeno mi convince il 41% di renzi ...ho provato a chiedere a decine di persone amici parenti e infine anche agli estranei e la mia convinzione aumenta ...."queste votazioni sono taroccate"

    RispondiElimina